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Il Libro

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10. La medianità materializzatrice

"Ciò che è sconosciuto è solo ciò che non è stato scoperto."
Comunicazione dall'Aldilà

La medianità materializzatrice, praticata fino ad oggi, solitamente necessitava dell'ectoplasma, un vapore biancastro emesso dalla bocca del medium e da altre parti del suo corpo. Per vedere alcune fotografie dell'ectoplasma che prende forma cliccate qui e qui. L'ectoplasma consente alle intelligenze dell'Aldilà di ridurre le loro vibrazioni al livello di quelle fisiche umane. Quando c'è ectoplasma a sufficienza, un'intelligenza dell'Aldilà ha la possibilità di materializzarsi e divenire solida. Gli animali e le persone care che sono morti divengono, così, riconoscibili e sembrano esseri viventi. Sono stati fatti calchi in cera delle loro mani che mostrano delle reali impronte digitali.

La materializzazione di persone e animali defunti, la levitazione, la comparsa di fiori, monete e altri oggetti, come pure informazioni specifiche e dettagliate da parte di coloro che sono trapassati sono esempi verificati di "medianità fisica", che è sempre stata estremamente rara. Si stima che soltanto una persona su 100.000 ha la capacità di sviluppare questa dote, e generalmente per riuscire a svilupparla occorrono venti anni di sforzo e disciplina (Boddington 1992: 10).

I medium fisici dell'Occidente hanno iniziato a tenere sedute a porte chiuse riservate esclusivamente ad amici e parenti, principalmente a causa del trattamento "quasi sadico" riservato ai medium materializzatori da parte dei cosiddetti "ricercatori" materialisti, trattamento che, dopo gli anni '50 del XX secolo, ha costretto la medianità fisica alla "clandestinità" (Boddington 1992: 10).

La Noah's Ark Society for Physical Mediumship (Società per la Medianità Fisica "Arca di Noè"), fondata in Inghilterra nel 1990, conta adesso oltre 1700 membri e 150 circoli sparsi per il mondo.

È nata allo scopo di fornire ai medium un rifugio sicuro e di proteggerli da quello che il Presidente della Società definisce:

il trattamento crudele riservato ai primi pionieri della medianità fisica dai cosiddetti ricercatori, i quali ripetutamente immobilizzavano i medium, pretendevano test infiniti e infliggevano gravi danni fisici, violando le leggi che regolano i fenomeni fisici (Boddington 1992: 8).

Proprio per il fatto che non riescono a credere che queste cose siano possibili, e per il fatto che dei risultati simili a volte sono ottenuti dai "prestigiatori", gli scettici ritengono che tutte le materializzazioni e gli altri fenomeni fisici siano dei giochi d'illusionismo e che tutti i medium materializzatori siano dei prestigiatori. In passato non riuscivano ad accettare il fatto che l'ectoplasma è normalmente sensibile alla luce e che la maggior parte dei medium materializzatori ha bisogno di operare al buio.

Ci sono stati diversi casi di scettici che hanno provato ad accendere improvvisamente le luci per "cogliere il medium sul fatto", provocandogli danni e perfino la morte - vedi il capitolo 14 nel quale Helen Duncan, una potentissima medium materializzatrice, morì qualche settimana dopo l'incursione di agenti della polizia in uniforme durante una delle sue sedute. [Per altri casi in cui dei medium materializzatori subirono danni fisici a causa dell'improvvisa accensione delle luci durante una seduta, vedi Fodor 1934].

Ma le prove, se vagliate in maniera imparziale, dimostrano che la medianità materializzatrice è possibile. Alcuni medium altamente dotati sono in grado di dar vita a materializzazioni per il fatto che hanno un'abbondanza di ectoplasma.

Gli scettici sostengono che l'ectoplasma non esiste e che le sue fotografie sono tutte dei falsi, ottenuti mediante un trucco al quale solitamente ricorrono i medium, e che consiste nell'arrotolare in bocca del tessuto prima della seduta, e nel tirarlo fuori successivamente.

Sebbene ci siano stati indubbiamente dei medium truffatori che hanno provato a fare una cosa del genere, ci sono anche prove abbondanti fornite da scienziati di prestigio, compreso un fisiologo vincitore del Premio Nobel, che attestano che l'ectoplasma è reale ed è la base di molti fenomeni metafisici sorprendenti.

Il Barone von Schrenck-Notzing, un fisico di Monaco di Baviera, dimostrò che l'ectoplasma è composto da leucociti - cellule sanguigne bianche o incolori - e cellule epiteliali - quelle dei vari tessuti protettivi del corpo umano. Nel corso della materializzazione tali cellule vengono estratte dal corpo del medium e dei partecipanti (Stemman, 1975: 57).

Il Prof. W. J. Crawford, lettore di ingegneria meccanica presso la Queen's University di Belfast, ha condotto studi lunghi e meticolosi sull'ectoplasma. Ha scritto tre classici della materia: The Reality of Psychic Phenomena (La Realtà dei Fenomeni Metafisici, 1916), Experiments in Psychic Science (Esperimenti della Scienza Metafisica, 1919) e The Psychic Structures in the Goligher Circle (Le Strutture Metafisiche nel Cerchio di Goligher, 1921). Egli si accorse che durante una materializzazione il peso del medium scese improvvisamente da 55 a 30 chili (da 120 a 66 libbre). In altri casi riportati in letteratura, si è riscontrata nel medium una perdita di peso compresa tra 7 e 18 chili (tra 15 e 40 libbre) (Meek 1987: 69).

George Meek scoprì che, durante una seduta di materializzazione, si verifica una temporanea perdita di peso sia per il medium che per i partecipanti, poiché dai loro corpi viene estratta una sostanza. Nei suoi esperimenti Meek verificò una perdita di peso prossima ai 12 chili - 27 libbre - perdita accertata anche da 15 tra medici, psicologi e altri componenti del suo gruppo di ricercatori (Meek 1987: 69).

Un altro famoso fisiologo che ha indagato approfonditamente sull'ectoplasma è stato il Prof. Charles Richet, Professore di Fisiologia all'Università della Sorbona di Parigi, vincitore del Premio Nobel e membro del prestigioso Institut de France. È lui che ha coniato, rifacendosi alla lingua greca, la parola della sostanza, che letteralmente significa "sostanza esteriorizzata".

Il Prof. Richet scoprì che l'ectoplasma, nella sua fase iniziale, è invisibile e intangibile, ma anche allora può essere fotografato con una macchina fotografica ai raggi infrarossi e può essere pesato. In un secondo momento esso diviene vaporoso, liquido o solido, con un odore in qualche modo simile all'ozono. Nella sua fase finale, quando è possibile vederlo e toccarlo, esso ha l'aspetto della mussola e al tatto sembra una massa di ragnatele. In altre occasioni si presenta umido e freddo e, in rari casi, asciutto e duro. La sua temperatura è di circa 4,4 gradi centigradi (40 gradi Farenheit) (Butler 1947: 75).

Le conclusioni di Richet furono le seguenti:

Parecchie prove attestano che la materializzazione (ectoplasmatica) sperimentale dovrebbe essere assunta senza indugi al rango di fatto scientifico. Certamente non la comprendiamo. È assurda, se una verità può essere assurda (Richet 1927: 112).

Il Professor Crawford scoprì che tutte le manifestazioni fisiche dei suoi medium - sollevamento di tavoli, movimento di oggetti - si verificavano grazie alla costruzione di aste, mensole e supporti di origine ectoplasmatica. Nel suo Psychic Structures (Strutture Metafisiche) egli fornisce fotografie dell'ectoplasma utilizzato per sollevare tavoli. Secondo la sua opinione di esperto in quanto professore d'ingegneria meccanica:

tutti i risultati meccanici, senza eccezione, si conformavano alla meccanica di una trave fissata per un'estremità al corpo del medium, con l'altra che si protendeva nella stanza in cui si teneva la seduta (Butler 1947: 78).

Una delle proprietà chiave dell'ectoplasma consiste nel fatto che alcune delle sue forme sono estremamente sensibili alla luce, al punto tale che anche il bagliore di una torcia è sufficiente a ricacciare la sostanza nel corpo del medium con la potenza di un elastico teso che si spezza. Ciò può causare ustioni, ferite ed emorragie. In una seduta tenutasi presso il British College of Psychic Science uno dei presenti fece un movimento violento quando venne toccato dall'ectoplasma; il medium, Evan Powell, riportò immediatamente una grave ferita al torace (Butler 1947: 75).

A causa della sua sensibilità alla luce, la maggior parte dei medium fisici è costretta a lavorare al buio o con un'illuminazione agli infrarossi. Anche se ci sono state delle eccezioni rilevanti.

Una delle cose più entusiasmanti degli esperimenti di Scole (vedi il capitolo 5) fu lo sviluppo di una nuova forma di energia che consentiva il verificarsi della materializzazione senza l'utilizzo dell'ectoplasma e senza potenziali pericoli per il medium.

Ecco tre esempi di straordinari medium materializzatori che nessuno scettico è in grado di smentire.

Daniel Dunglas Home - un medium potente e dotato

Daniel Dunglas Home è un medium fisico nato in Scozia e cresciuto negli Stati Uniti. Nei vent'anni compresi tra il 1854 e il 1874 condusse in Inghilterra e nel resto d'Europa sedute medianiche per amici e conoscenti, rifiutandosi di accettare denaro per le sue prestazioni. In quel lungo periodo di tempo non venne mai sorpreso ad imbrogliare, sebbene fosse uno degli uomini più in vista d'Europa. Le sue sedute erano frequentate da mebri dell'aristocrazia, da giganti della letteratura e da eminenti scienziati come Alfred Russel Wallace, William Crookes e Francis Galton. "Anche famosi prestigiatori presero parte alle sue sedute sperando di riuscire a smascherarlo; ma tutti se ne andarono delusi" (Inglis 1984: 20).

La cosa straordinaria di Home è che lui era in grado di operare alla luce del sole o alla luce artificiale e in case in cui non era mai stato prima. In tali circostanze egli:

• produceva rumori di battiti che potevano essere sentiti in tutta la stanza.

• faceva sollevare in aria i tavoli.

• faceva suonare da sé gli strumenti musicali.

• faceva apparire mani prive di corpo; i partecipanti potevano ispezionarle, toccarle e stringerle, ma se qualcuno tentava di aggrapparvisi esse sparivano.

• levitava e faceva levitare le altre persone.

• maneggiava carboni ardenti senza subire alcun danno.

Verso la fine della sua carriera, a Home venne chiesto di dare prova dei suoi poteri in esperimenti di laboratorio. Nei test condotti in Russia da Alexander von Boutlerow e in Inghilterra da William Crookes, egli fu in grado di produrre a distanza effetti telecinetici che potevano essere misurati da strumenti per la pesatura.

Per ulteriori informazioni su Home si consiglia di leggere (in inglese) Altered Dimensions (Dimensioni Alterate) e The Roots of Consciousness (Le radici della Coscienza) di Jeffrey Mishlove.

Carmine Mirabelli - prove inconfutabili

Un medium che ha indubbiamente prodotto fenomeni fisici straordinari è stato il brasiliano Carmine Mirabelli (1889-1950). Per mezzo di lui, gli scienziati di tutto il mondo assistettero a fenomeni metafisici che fino ad oggi non sono stati contestati, né sono destinati ad esserlo.

Nel 1927 apparve in Brasile un libro dal titolo "O Médium Mirabelli" (Il Medium Mirabelli) che conteneva un resoconto di 74 pagine dei fenomeni che si verificarono in pieno giorno e alla luce del sole, a volte in presenza di un numero considerevole di testimoni (fino a sessanta) che rappresentavano i circoli sociali e scientifici più importanti del Brasile. Fra coloro che diedero il loro nome come testimoni c'erano il Presidente del Brasile, il Segretario di Stato, due professori di medicina, 72 dottori, 12 ingegneri, 36 avvocati, 89 pubblici ufficiali, 25 militari, 52 banchieri, 128 commercianti e 22 dentisti, come pure membri degli ordini religiosi (Zeitschrift für Parapsychologie 1927: 450-462).

La parola di così tanti testimoni credibili e autorevoli non può essere ignorata facilmente, e in Brasile venne istituito un comitato di venti uomini di prestigio, con a capo il Presidente, per intervistare i testimoni e decidere ciò che occorreva fare per indagare scientificamente sui poteri di Mirabelli.

Nel 1927 si decise di far condurre all'Academia de Estudos Psychicos di recente istituzione una serie di indagini controllate, facendo ricorso agli stessi accorgimenti a cui erano stati sottoposti i medium europei.

Gli investigatori si divisero in tre gruppi. Il primo si occupò della medianità parlata e condusse 189 esperimenti positivi (ossia esperimenti che produssero risultati positivi). Il secondo gruppo indagò sulla scrittura automatica e riportò 85 esperimenti positivi e 8 negativi (ossia esperimenti che non produssero risultati). Il terzo gruppo indagò sui fenomeni fisici, e condusse 63 esperimenti che si conclusero con un esito positivo e 47 che si conclusero con un esito negativo. Degli esperimenti condotti con esito positivo, 40 si tennero alla luce del sole e 23 con una brillante luce artificiale, con il medium legato ad una sedia e in stanze che prima e dopo furono sottoposte ad accurati controlli (Inglis, 1984: 223).

Mirabelli aveva soltanto un'istruzione elementare e parlava esclusivamente la sua lingua madre. Ma quando entrava in trance, esseri spirituali parlavano attraverso di lui in 26 lingue diverse, compresi il tedesco, il francese, l'olandese, quattro dialetti italiani, il ceco, l'arabo, il giapponese, lo spagnolo, il russo, il turco, l'ebraico, l'albanese, vari dialetti africani, il latino, il cinese, il greco moderno, il polacco, il sirio-egiziano e il greco antico.

Mentre si trovava in trance, esseri spirituali di alto livello rilasciavano, attraverso di lui, discorsi su materie difficili, di gran lunga al di là della sua comprensione. Tali materie comprendevano la medicina, la giurisprudenza, la sociologia, l'economia politica, la politica, la teologia, la psicologia, la storia, le scienze naturali, l'astronomia, la filosofia, la logica, la musica, lo spiritismo, l'occultismo e la letteratura (Greber 1970: 236).

In stato di trance, mostrò anche la facoltà della scrittura automatica in 28 lingue diverse, scrivendo ad una velocità che la normale abilità umana non è in grado di raggiungere. In 15 minuti scrisse 5 pagine in polacco sulla "Risurrezione della Polonia"; in 20 minuti scrisse 9 pagine in ceco sulla "Indipendenza della Cecoslovacchia"; in 12 minuti scrisse 4 pagine in ebraico sulla "Calunnia"; in 40 minuti scrisse 25 pagine in persiano sulla "Instabilità del Grande Impero"; in 15 minuti scrisse 4 pagine in latino sulle "Famose Traduzioni"; in 12 minuti scrisse 5 pagine in giapponese sulla "Guerra Russo-giapponese"; in 22 minuti scrisse 15 pagine in siriano su "Allah e i suoi Profeti"; in 15 minuti scrisse 8 pagine in cinese su "Un'apologia per Buddha"; in 15 minuti scrisse 8 pagine in sirio-egiziano sulle "Fondamenta della Legislazione"; in 32 minuti scrisse 3 pagine di geroglifici che non sono ancora stati decifrati (Johannes Greber 1970: 236).

Mirabelli eccelleva anche nella medianità fisica

• In una seduta affollata tenutasi a São Vicente, la sedia su cui sedeva Mirabelli in stato di trance si alzò e fluttuò nell'aria a due metri dal pavimento. Dei testimoni cronometrarono la levitazione che ebbe una durata di 120 secondi.

• In un'altra occasione, Mirabelli si trovava alla stazione ferroviaria Da Luz con diversi accompagnatori, quando improvvisamente svanì. Circa quindici minuti più tardi arrivò una telefonata da São Vicente, una città a circa novanta chilometri di distanza, nella quale si affermava che egli era apparso là esattamente due minuti dopo che era scomparso dalla stazione Da Luz.

Ad una seduta tenuta di mattina in piena luce del giorno nel laboratorio del comitato investigativo, di fronte a molte persone attendibili, tra le quali c'erano dieci uomini in possesso della laurea di Dottore in Scienze:

• Di fronte al medium si materializzò la forma di una bambina.

• Il Dott. Ganymede de Souza, che era presente, confermò che la bambina era sua figlia, morta alcuni mesi prima, e indossava lo stesso vestito con cui era stata sepolta.

• Un altro osservatore, Il Colonnello Octavio Viana, prese la bambina in braccio, le tastò il polso e le fece diverse domande a cui lei rispose in maniera sensata.

• Furono scattate fotografie dell'apparizione e vennero inserite nella relazione del comitato investigativo.

• Quindi, dopo essere stata visibile alla luce del sole per trentasei minuti, la bambina fluttuò nell'aria e scomparve.

• La sagoma del Vescovo José de Camargo Barros, che di recente aveva perso la vita in un naufragio, apparve nelle sue vesti talari.

• Conversò con i presenti e, prima di sparire, consentì loro di esaminare il suo cuore, le gengive, l'addome e le dita.

In un'altra seduta tenutasi a Santos alle tre e mezzo del pomeriggio di fronte a sessanta testimoni che attestarono la relazione apponendovi le loro firme, ecco cosa accadde:

• Il defunto Dott. Bezerra de Meneses, eminente medico ospedaliero, si materializzò.

• Parlò con tutti i testimoni presenti per rassicurarli che era proprio lui.

• La sua voce fu diffusa in tutta la stanza mediante un megafono.

• Gli furono scattate diverse fotografie.

• Per quindici minuti, due dottori che lo conoscevano lo esaminarono e decretarono che era un essere umano anatomicamente normale.

• Strinse le mani agli spettatori.

• Infine si sollevò nell'aria e iniziò a smaterializzarsi, con i piedi che furono i primi a sparire, seguiti dalla gambe e dall'addome, dal torace, dalle braccia e, per ultima, dalla testa.

• Dopo che l'apparizione si fu smaterializzata, Mirabelli fu rinvenuto ancora legato fermamente alla sedia e i sigilli alle porte e alle finestre furono trovati intatti.

• Le fotografie che accompagnano la relazione mostrano Mirabelli e l'apparizione nello stesso fotogramma.

In un'altra seduta, tenutasi in condizioni controllate, Mirabelli si smaterializzò e fu trovato in seguito in un'altra stanza. Tuttavia, i sigilli apposti alle sue catene erano intatti, e intatti erano anche i sigilli posti sulle porte e sulle finestre della stanza in cui si teneva la seduta (Inglis 1984: 226).

Per ulteriori informazioni su Carmine Mirabelli si consiglia di visitare il seguente sito (in inglese) Carmine Mirabelli An Extraordinary Magician or the World’s Greatest Medium

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